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mercoledì 14 aprile 2010

PANI CUM TAMATIGA -PANE CON POMODORO-


Se siete a dieta non preparatelo, perchè è scientificamente provato che è IMPOSSIBILE farlo e non mangiarlo. Sì, perchè questo è un "piatto", tipico della mia zona e pressochè sconosciuto nel resto della Sardegna, in cui ci va olio "a manetta" e diminuendone la quantità verrebbe tutta un'altra cosa. Il profumo (Odore mi sembrava inappropriato) in cottura fa svenire e io, che della bilancia, come è noto, mi scordo spesso e volentieri, quando ho dei pomodori degni di questo nome, lo preparo senza rimorsi.


4 kg di pomodori maturi
20 foglie di basilico
olio 300 cc.
4 spicchi d'aglio sbucciati e tagliati a filetti o pezzetti
sale
pepe nero

per la sfoglia
1kg farina
400 gr semola
20 gr. lievito di birra
600 gr. acqua tiepida (la pasta non dev’essere troppo morbida, deve venire come quella del civraxiu)
28-30 gr. di sale fino
200 cc. di olio buono

Impastare farina, acqua appena tiepida e lievito e far lievitare fino al doppio del volume. Sgonfiarlo e farlo lievitare altre 2 volte (sinceramente quando ho fretta lo faccio lievitare solo una volta).
All’ultima lievitazione incorporare (comprimendo il pane con le nocche) circa 200 cc di olio evo
Stendere la pasta su 2 teglie grandi di alluminio unte di olio, lasciandola sbordare. (poi si dovrà richiuderla)

Far rilievitare in teglia 30 minuti.

Stendere i pomodori a pezzetti, condire con l’olio, sale, pepe, basilico e aglio.
Tirare gli angoli della pasta verso il centro a coprire i pomodori. Irrorare la superficie con altro olio e pepe nero.
Infornare a 250° per circa un’ora.

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