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venerdì 25 febbraio 2011

TORTA DELIZIA





Per questa splendida torta non finirò di esser grata alla mia amica Teresa/Gennarino che mi ha regalato la ricetta diversi anni fa. Cercavo questa torta perchè è la preferita da mio fratello Sandro ed essendo oggi il suo compleanno ho colto l'occasione per ripreparargliela.
Occorre innanzitutto preparare un pan di spagna di 6 uova. Si passa quindi a fare la farcia delizia con pari peso di mandorle tritate finemente e zucchero. A questo si aggiunge circa il 25-30% di uova, un pochino di liquore (io uso l'amaretto) e la scorza grattugiata di una arancia. Nel caso specifico ho usato 400 grammi di mandorle, 400 di zucchero e 3 uova.
Dividere la farcia in due parti e diluirne ulteriormente una parte con un altro goccino di liquore. Preparate uno sciroppo con 150 grammi di acqua e 150 di zucchero, fate bollire per qualche minuto e quando freddo aggiungete del liquore (ancora amaretto).
Ricavare due dischi dal pan di spagna e con un pennello imbibite di sciroppo. Distribuire su un disco la farcia delizia diluita e richiudete con il secondo disco. Mettete la farcia rimasta dentro una sac à poche e con la bocchetta rigata create una griglia sulla torta e sul bordo. Lasciate riposare 24 ore in frigo.
Accendete quindi il forno a 200° e fate cuocere per circa 15 minuti, comunque fino a doratura della torta.
La torta così preparata si conserva fuori dal frigo per diversi giorni quindi è una torta comoda da preparare in anticipo.

martedì 22 febbraio 2011

CROSTATA ALLA MARMELLATA DI MANDARINI





Un'altra frolla, sempre senza lievito, per una crostata alla marmellata. Preparatela impastando 300 grammi di farina con 150 di zucchero, 175 di burro morbido, 1 tuorlo ed 1 uovo intero, un pizzicone di sale, un pochino di scorza di agrume a piacere. Lasciate riposare mezzora in frigo poi stendetela (tenetene da parte un pochino per fare la griglia sulla marmellata) e foderate una teglia da crostata. Disponetevi mezzo chilo di marmellata ai mandarini (io ne ho preparato diversi barattoli giusto qualche settimana fa), fate dei cordoncini con gli avanzi di frolla e disponeteli sulla marmellata e cuocete per circa 40 minuti a 180°
Sfornate ed aspettate che sia ben fredda prima di sformarla.

lunedì 21 febbraio 2011

SALSINA PER PANINI





Càpita, a volte, di non aver voglia o tempo di cucinare o di avere voglia di mangiare un buon panino imbottito. A parte l'affettato, mi piace metterci dentro una bella appetitosa salsina che lo rende meno "ingozzante". Non c'è da cucinare niente stavolta. Occorre un barattolo da 800 grammi di sottaceti, un tubo di concentrato di pomodoro ed una scatoletta di tonno buono da 180 grammi.
Sgocciolate ben bene i sottaceti (non buttate il barattolo ed il tappo) e metteteli nel robot insieme al concentrato. Sminuzzate senza ridurre in poltiglia e infine aggiungete il tonno con il suo olio e date una piccola mescolata. Semplice, no? Adesso potete farvi il panino imbottito oppure è buonissima mangiata così, anche senza affettato su delle fette di pane. Io la conservo in frigo, nel barattolo dei sottaceti, per una settimana non di più.

sabato 19 febbraio 2011

PACCHERI AI RICCI DI MARE E PISTACCHI




Anche questo, come la maggior parte di quelli che trovate qui nel mio blog, è un piatto semplice ma saporitissimo, a patto di usare ingredienti di primissima scelta. In questo caso trattasi di buona pasta di semola di grano duro, olio buono e dei ricci di mare appena pescati. Qui si trovano in vendita, sia i ricci che la polpa già pronta, fino al primo maggio.
Per 3 persone occorrono le uova di una cinquantina di ricci, 250 grammi di paccheri, 20 pistacchi sgusciati, privati della pellicina e tritati grossolanamente, olio, peperoncino e aglio.
Mettete a bollire la pasta in abbondante acqua salata. Qualche minuto prima di scolarla, fate rosolare 2 spicchi di aglio in 6 cucchiai di olio extravergine, aggiungete il peperoncino piccante. Buttate via l'aglio e spegnete il fuoco. Versatevi la pasta (sempre a fuoco spento), la polpa di riccio e date una bella mescolata. Guarnite con i pistacchi.

giovedì 3 febbraio 2011

BURRÌDA -ANTIPASTO FREDDO DI PESCE-




La burrìda è un antipasto di pesce. Per prepararlo è necessario il gattuccio, un pesce appartenente alla famiglia degli squali, ed il suo fegato, indispensabile per preparare la salsina che lo caratterizza. Oltre a questo occorrono noci, aglio, prezzemolo, peperoncino rosso, olio ed aceto.
Spellate 1 kg di gattucci e, come detto, tenete da parte i fegatini. Fate cuocere il pesce, tranne il fegato, in acqua salata bollente e con due foglie di alloro, per non più di cinque minuti. Scolate il pesce e preparate immediatamente la salsina tritando 200 grammi di noci con 3 spicchi di aglio e qualche ciuffo di prezzemolo. Tritate finemente, a coltello, i fegatini e mettete tutto, compreso il peperoncino piccante, a soffriggere in olio extravergine. Aggiungete un bicchiere di aceto bianco ed un cucchiaino di sale e fate sobbollire per qualche minuto. Versate sul pesce tagliato a tocchetti e fate riposare in frigo almeno una giornata. Il pesce così preparato si mantiene al massimo per una settimana e, più passano i giorni, più diventa buono perchè si insaporisce bene. Per assaporarlo al meglio toglietelo dal frigo qualche ora prima di servire in tavola.
Se doveste avere problemi a trovare il gattuccio potreste optare per la razza o la pescatrice.