slide photobucket

contatore

Cerca nel blog

domenica 18 novembre 2012

COTOGNATA DURA

Ora io sarei rimasta anche un bel po' senza far nulla ma si dà il caso che abbia avuto in regalo 2,800 kg di mele cotogne e potevo privarmi di fare la cotognata? Sia mai, e così le ho lavate strofinando per bene per eliminare la peluria, le ho asciugate e messe a bollire in acqua con 3 limoni tagliati a pezzi per circa mezzora (morbide). Poi le ho passate nello schiacciapatate e ne ho ricavato circa 1,700 kg di polpa. Ho messo da parte ed ho messo in un grande tegame 500 gr. di acqua e vi ho versato sopra 1,700 kg di zucchero. Ho fatto cuocere, senza mescolare mai col cucchiaio ma solo muovendo il tegame,un caramello chiarissimo e vi ho versato la polpa delle mele cotogne. Ho rimestato ancora sul fuoco basso per circa 10 minuti per far asciugare ancora il composto ed ho versato il tutto in una teglia foderata con carta forno. Ho lasciato asciugare all'aria per una giornata e poi in forno ventilato a 50° per 2 giorni (dopo una giornata ho rivoltato per far asciugare la parte sottostante). A questo punto ho tagliato a pezzetti la cotognata ormai indurita, l'ho passata nello zucchero e l'ho lasciata all'aria ancora due giorni. Quando mi è sembrata bella asciutta l'ho riposta in un vasone di vetro sul cui fondo ho appoggiato un pezzo di carta paglia spolverizzato di zucchero, ho aggiunto due tre bacche di vaniglia, cosparso di zucchero ed ora è bella pronta per essere mangiata. Una merenda antica, un rimedio contro il mal di gola o un accompagnamento particolare per del formaggio ben stagionato. Insomma ci sono mille motivi per mangiarne un pezzetto.

venerdì 16 novembre 2012

GALETTE BRETONNE

Sull'onda della mia passione per la Francia e dei miei ricordi, ecco la ricetta di un piatto che può costituire da solo un pasto principale o una bella merenda sostanziosa. Mischiate 100 gr. farina di grano saraceno, 20 grammi farina 00, 20 gr. burro, 1 uovo, sale e acqua q.b. ad ottenere una pastella fluida. Versate l'impasto, sul testo o una padella antiaderente unta lievemente, ed allargatelo a formare una crepe e adagiate subito il formaggio, l'uovo, ed il prosciutto cotto o pancetta o ciò che più vi piace (cipolla rosolata, spinaci, salsicce ecc...) fate cuocere fino ad avere una bella doratura del fondo e poi chiudete i bordi verso l'interno a formare un quadrato. Appena il formaggio è fuso e l'uovo cotto potete farla scivolare delicatamente nel piatto. Squisita :). Con questa dose vengono 3 galette su un testo grande. Purtroppo non trovando spesso la farina di saraceno sono costretta a sostituirla con farina integrale di grano duro, viene ottima lo stesso ma non è l'originale.

venerdì 9 novembre 2012

KRANSECAKE, UNA TORTA NUZIALE MA NON SOLO...

Mi sono innamorata di questo dolce norvegese, una torta da matrimonio decorativa, ma non solo, è anche parecchio buona. Sono necessari degli stampi, una serie di 6, ed ognuno può fare 3 dischi. Sì perchè questo dolce è composto da 18 dischi concentrici, che si attaccano fra loro col caramello o la glassa reale, ed infine si decora a piacere. Per prepararlo occorre impastare 500 gr. di zucchero a velo con 500 grammi di mandorle macinate finemente e 200 gr. di albume. Si fa riposare una notte in frigo (indispensabile) poi si ungono gli stampi con burro e si spolverizzano di farina e con una sac à poche si formano dei cerchi non più grossi del dito mignolo, all'interno degli stampi. Si cuocono per 10 minuti nel forno già caldo a 205°. La glassa si fa invece con 1 albume e 250 gr, di zucchero a velo. Siccome la forma ricorda un albero di Natale, ovvio che io gli ho già trovato l'uso alternativo: decorare la tavola natalizia. Questi invece sono gli stampi necessari:

lunedì 5 novembre 2012

BANANA BREAD

La fruttiera in cucina aveva un nugolo di moscerini... e certo, vi stazionavano da una settimana 3 banane oramai belle mature, troppo morbide da mangiare a morsi. Quindi le ho sbucciate, schiacciate con una forchetta e messe in un contenitore di vetro nel quale avevo battuto con la frusta 3 uova piccole con 120 gr. di burro fuso tiepido. Ho versato il composto in un'altra ciotola contenente 250 gr. di farina, 150 di zucchero, una presa di sale vanigliato ed una bustina di lievito. Mescolato il tutto, senza insistere troppo e versato in uno stampo da plumcake da 25 cm. Cotto in forno a 180° per circa tre quarti d'ora. (prova stecchino). Mangiato tiepido con una punta di burro tedesco e un cubettino di cioccolato, ma è sicuramente buono anche freddo e nature. Riassumendo occorrono: 3 banane mature, 3 uova piccole, 120 gr. di burro, 250 gr. di farina, 150 gr di zucchero, sale e 1 bustina di lievito.